VenetoFTX2022 Val di Ledro 23 25 settembe

JOC

Domenica 25 settembre u.s. la VenetoFTX 2022 con la cerimonia delle premiazioni si è definitivamente conclusa lasciando lo spazio ai ricordi di 3 giorni memorabili sul lago di Ledro dove pattuglie militari italiane ed europee hanno potuto esercitarsi in una missione montano-lacustre mettendo a frutto le competenze maturate nel corso delle attività addestrative e, per molti, anche imparare nuove tecniche sicuramente utili nel prosieguo degli impieghi nei vari reparti che ci hanno pregiato della loro partecipazione.

Quest’anno però non voglio parlarvi delle gesta dei partecipanti e di chi ha vinto o meno questa manifestazione (come se fosse obbligatorio partecipare per vincere e non per imparare, per saggiare le tecniche e le competenze apprese ed last but not least per cercare di capire se in un impiego operativo si

Il Luogotenente “Gufo” Mantovani al briefing

possa riportare a casa la pellaccia o meno…) ma di ciò che vi sta dietro a questi 3 giorni…e soprattutto di come gli ufficiali della sezione UNUCI di Legnago coadiuvano da sempre le sezioni che di anno in anno organizzano la manifestazione fiore all’occhiello della Delegazione UNUCI Veneto T.A. Adige.

La manifestazione è nata nel 1986 (la prima edizione fu vinta proprio da UNUCI Legnago) come gara di orientamento e tiro per pattuglie UNUCI e reparti in servizio delle FF.AA Italiane. Con il tempo la manifestazione, organizzata di anno in anno dalle sezioni UNUCI componenti la delegazione Veneto T.A. Adige, si è internazionalizzata avendo l’onore di vedere partecipare anche reparti delle forze Nato.

Da qualche anno però grazie alla professionalità del nostro socio Luogotenente Alberto Mantovani, una leggenda vivente dei Lagunari, mente storica del plotone esploratori e soprattutto uno dei maggiori esperti sul campo di tecniche operative in ambienti acquatici con numerose operazioni ed impieghi sulle

Tourer
Il Tenente Tourer Marcheluzzo si rilassa dopo aver fotografato tutta l ‘esercitazione

spalle in molti teatri operativi del mondo, si è data una nuova connotazione alla manifestazione passando da semplice gara ad una esercitazione vera e propria.

Tale cambiamento però necessita di molto lavoro, un lavoro talmente lungo e laborioso che rende necessario pensare alla edizione successiva il giorno stesso in cui termina la precedente.

Ecco, quindi, che la mente fantasiosa del Capitano Chiarotto Zeno, presidente emerito UNUCI Legnago e pure lui lagunare, ogni anno verso ottobre comincia ad andare in ebollizione nel cercare di trovare nuovi scenari operativi su e giù per il Veneto e la sceneggiatura comincia a prendere la prima forma…

Non tutto però è realizzabile e quindi il piano B è sempre auspicabile e forse anche il piano C D E…

Finalmente il film, dopo la condivisione con tutte le sezioni della delegazione, è scritto e lo passiamo al luogotenente Mantovani che ha l’arduo compito di sintetizzare il tutto per poi creare l’esercitazione nei minimi dettagli per la sua discussione finale al fine soprattutto di trovare la sezione che per l’anno in corso si prenda l’onore ma soprattutto l’onere di organizzarla sul terreno con tutte le incombenze logistiche e amministrative del caso (sempre più spesso difficoltose se non impossibili…).

Lagoon Chiarotto con tutta la squadra dei Lagunari

Le sezioni fanno a gara per poter organizzare la VenetoFTX ma… vogliono UNUCI Legnago che aiuti:

Il presidente di sezione Capitano di Fregata Ghirardini Pierluigi si prodiga affinché la sede sia sempre a disposizione per le riunioni e tiene a bada i bollenti spiriti di chi, “Lagoon” Chiarotto in primis, vorrebbe organizzare l’invasione dell’ex Jugoslavia e non organizzare una attività addestrativa. Intanto i soci più anziani non capiscono perché nelle serate di apertura si parla di inserzioni, di atteggiamento tattico, di marcia commando e non si organizza invece una conferenza sul sesso nella terza età, un incontro con l’autore o un torneo di briscola; già…perché…

Finalmente abbiamo la sezione organizzante, finalmente si preparano le prime ricognizioni sul terreno che, come sempre accade, richiedono i famosi piani alternativi, ed il tempo passa.

Il Luogotenente Mantovani nel frattempo ha condiviso su Dropbox i primi documenti che as usual nessuno legge e tutto ciò lo fa, si può dire? incazzare tremendamente rivelando la di lui anima cruenta e assassina…

Il Cap. Tasso con la squadra Medevac del CM CRI NAApro Verona

E UNUCI Legnago che fa? Comincia a preparare il materiale per il suo “pezzetto di gloria” dato dalla parte del film a lei corrisposta, con il Capitano Ferrari Rinaldo che “gestore” in casa propria del magazzino materiali comincia a fare la cernita sotto lo sguardo del “Lagoon”Chiarotto; nel frattempo il Capitano “Baio”Tasso Piermario si occupa di reclutare il personale logistico della sezione necessario sul luogo: il Ten. “Tourer” Marcheluzzo Francesco fotografo e video maker da sempre della VenetoFTX, il Capitano “Deutsch” Castellani Luca addetto ai controlli pre e post mission nonché abile mixatore di grappe con aromi naturali e… di lanciare il sasso e nascondere la mano, il Tenente Balan Paolo che di solito arriva va in missione e ritorna…ritorna?, il mitico Capitano (lagunare anche lui) Livio Rado da quest’anno addetto ai VIP, senza dimenticare il Tenente Tessari Beppino che da buon imprenditore del settore food non fa mai mancare ogni genere di conforto bevibile e commestibile; da un paio d’anni inoltre gli amici del GSM Lagunari (ancora…) “I Mastini” di Verona  con l’innesto di componenti del gruppo softair “Le Sentinelle del Mincio” si sono aggregati alla nostra sezione dando un contributo estremamente importante a tutta la manifestazione.

Il Tenente Balan al suo Check Point

Ma non è finita qui: in prossimità dell’esercitazione bisogna addestrare il personale che ha dato la sua disponibilità: compito del Capitano Piermario Tasso mandare tutte le comunicazioni e compito del Capitano Chiarotto provvedere ai briefing formativi; compito del Capitano Piermario Tasso coadiuvato dal Tenente “Tourer” aggiornare il sito ufficiale di VenetoFTX, compito dell’ufficiale UPI dell’esercitazione, lo conoscete il Capitano Tasso?, raccogliere le iscrizioni dei team partecipanti, curare l’invio dei documenti di missione e fare da trade d’union con la direzione gara nonché  sentire i cazziatoni (spesso elargiti con giustizia?) del luogotenente Mantovani; compito sempre di lui, lui chi? controllare sistemi radio e materiale elettronico e organizzare il supporto medevac con il Corpo Militare ausiliario della CRI.

Nel frattempo, il Luogotenente Mantovani ha scritto almeno 10 mila pagine e tutto è pianificato nei minimi dettagli e soprattutto condiviso su Dropbox a tutta la organizzazione VenetoFTX; ora però due

CasteTessa
Il Capitano Castellani con Il Tenente Tessari

domande sorgono spontanee: chi leggerà il tutto ma soprattutto quale sarà la versione definitiva? Alla prima domanda con un elevato grado di sicurezza possiamo dire…pochi… pochissimi… forse nessuno mentre alla seconda ricordo a tutti voi che un valido militare sa improvvisare e soprattutto sa adattarsi sempre alle mutevoli ed improvvise condizioni dell’ambiente in cui sta operando.

E finalmente arriva il giorno 23 settembre ed all’ora ZULU inizia la missione: quest’anno l’organizzazione spetta alla sezione UNUCI di Trento mentre Verona Rovigo e le altre sezioni, sì c’è pure Legnago, danno il loro contributo logistico con uomini mezzi materiali ed attori.

Capitano “Lagoon Chiarotto e Luogotenente “Gufo” Mantovani arrivano in loco con alcuni giorni di anticipo sia per preparare il JOC che per ricontrollare percorso ed attività i mentre gli altri componenti giungono alla spicciolata nella prima mattinata del venerdì.

Al mezzogiorno del venerdì Unuci Legnago è tutta presente e dopo aver occupato le proprie dependance vista lago e con tutti i comfort che si addicono al rango, dopo un frugale pranzo (il classico panino con mortazza…) si apprestano tutti a raggiungere il JOC (Joint Operations Centre)

Il Capitano Rado accompagnatore dei VIP

Ai controlli pre missione vi sono Tourer, Baio e il Capitano Rado che controllano il materiale delle pattuglie e il loro peso prima del briefing tenuto dal Luogotenente Mantovani “Gufo” Alberto; Capitano “Lagoon” con il Tenente Balan ed altri uomini sono già appostati sui monti per l’attività notturna che si concluderà alle prime ore del mattino successivo; lo stesso dicasi per il Capitano “Deutsch” Castellani che assieme al Tenente Tessari sono partiti nel tardo pomeriggio per allestire e controllare un check point con razioni di viveri ma soprattutto di “bevande” annesse  non sapendo che di lì a poco, nel cuore della notte, sarebbero stati oggetto di  un attacco da parte di un team “straniero”…

Finite le incombenze dei controlli pre missione, al JOC siede, si fa per dire, anche Capitano “Baio” Tasso responsabile della squadra medevac del Corpo militare ausiliario CRI; farà pure un intervento per un militare inglese che mettendo un piede in fallo si procurava una seria contusione al ginocchio con relativa chiamata al 118 e trasporto all’ospedale più vicino; hai voluto la bicicletta…ora pedala.

Schieramento alle premiazioni

Tutta UNUCI Legnago lavorerà ininterrottamente fino alle 19 del giorno successivo quando, dopo l’arrivo dell’ultima pattuglia e finito il debriefing tenuto da “Gufo” Mantovani, si concederà una doccia e parteciperà finalmente alla cena conviviale con tutti i partecipanti e direzione esercitazione. Ciò che succede nel rito conviviale non si può dire però ricordo, per onestà intellettuale, che il mattino dopo tutti erano freschi pimpanti, pronti per la messa da campo e la cerimonia di premiazione e chiusura della VenetoFTX22 con relativo pranzo.

Ora alla fine della tenzone qualcuno si chiederà perché vecchietti che vanno dai 50 ad 70 anni ed oltre facciano tutto ciò, che sommato a tutte le restanti attività che UNUCI Legnago annualmente programma fanno un bel fardello di impegni spesso difficile da gestire.

Me lo sono chiesto anche io molte volte ed anche se anagraficamente, nonostante 55 primavere, sia uno dei più giovincelli la risposta è solo una: attaccamento al tricolore, ad una divisa che (chi per poco, chi per di più, chi per una vita ha portato) significa ancora tanto in termini di ideali, molto desiderio di rimanere “giovani” e tanta voglia di essere ancora partecipi alla vita militare che non è fatta di violenza ma di sano cameratismo, di ricordo, di principi sani e costruttivi che ultimamente mancano alla nostra povera Italia ma che sono fondamentali per creare gli italiani; retorica? No, noi ci crediamo!!!

E stiamo già lavorando creativamente per il nuovo episodio dal titolo: VenetoFTX23.

Vero Capitano “Lagoon”?

Le foto dell’esercitazione le potete trovare al seguente link:  http://www.unuci-venetoftx.org/foto-2022/

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